Trovare lo stile è come trovare sé stessi.
Può volerci poco, come può volerci una vita.
Magari questa vita la passi a cercare un sacco per scoprire, solo poi, che proprio quel dettaglio da te sottovalutato era il tuo stile, ma l’hai sempre giudicato.
Sappi che per quanto tu non ritenga di avere un timbro, lo hai già.
Sei già diverso dagli altri.
Quello che ci impedisce di trovare spesso il nostro stile è il fatto che non lo accettiamo, o ne abbiamo paura.

Se non abbiamo un buon rapporto con le cose che ci rendono diversi dagli altri, sicuramente non le metteremo mai nel disegno.
In certi casi sei così impaurito di far sentire la tua voce e le tue stranezze col disegno che proprio non riesci ad esprimerti, e ti affidi allo stile di tanti altri.
In questo corso voglio farti vedere le mie diversità e stranezze, quelle che ho cercato di nascondere, ma che invece ho scoperto essere la mia forza.

Saper colorare non ha nulla a che vedere con i materiali o i programmi che usiamo.
Io ho usato più programmi diversi nel corso della mia carriera, ma il mio modo di disegnare è sempre mio.
Non ti preoccupare se al momento non disponi di alcune cose, perché ciò che conta di più sono le basi.
Con le basi puoi muoverti tra un programma e l’altro, i costanti aggiornamenti, un materiale e l’altro e continuare a creare.

Ogni artista utilizza dispositivi, programmi, materiali diversi, e in modi totalmente diversi.
Con lo stesso programma due artisti fanno due opere diverse.
Ciò significa anche che c’è libertà di movimento quando usi i programmi o materiali, anzi, più una cosa viene da te, più quello sarà il tuo modo di esprimerti: arte.
Sai quanti artisti inizialmente sono stati criticati proprio per quel modo “troppo lento di usare il programma” o “che non rispetta le dinamiche di un certo realismo o irrealismo, dinamica, colore” ecc... e poi proprio quello strano modo divenne la loro firma?
Io ti posso mostrare come IO coloro, ma solo TU sai come colorerai tu.
Estratto del corso.